ALLA SCOPERTA DEGLI SCIENZIATI ITALIANI: RITA, CENTO ANNI DI ISPIRAZIONE

Al Salone Benedetto Croce dell’Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires si tiene il terzo incontro dedicato agli scienziati italiani. “Rita, cento anni di ispirazione” è il titolo dell’appuntamento in programma oggi pomeriggio – 22 settembre – alle 18.30.

A curare l’evento dedicato a Rita Levi-Montalcini - prima donna italiana Nobel per la medicina e senatrice a vita, morta all’età di 103 anni nel 2012 - sarà Francesca Battista. Nella sua ultima intervista sul web, alla soglia dei 101 anni, la “piccola signora dalla volontà indomita e dal piglio di principessa” – come la definì Primo Levi - aveva detto: “Il corpo faccia quel che vuole, io sono la mente”. Tanti i messaggi che Rita Levi Montalcini ha voluto lasciare alle future generazioni: fare affidamento al capitale umano, credere nelle proprie capacità e assicurare alle donne, specialmente nei Paesi in via di sviluppo il diritto all’istruzione. Per questo infatti è nata la Fondazione Rita Levi-Montalcini Onlus che mira a sostenere l’istruzione femminile nel continente africano per due motivi. Il primo è dare a ogni donna tutti gli strumenti per sviluppare pienamente le proprie capacità permettendole di sfuggire alle discriminazioni e consentendole di svolgere con dignità il ruolo che le spetta nella società. Il secondo è che l’istruzione delle donne fornisce un apporto essenziale allo sviluppo economico, sociale e culturale di un’intera società.

SCHEDA / UNA DONNA ECCEZIONALE

La neurofisiologa italiana, Rita Levi-Montalcini è stata una donna eccezionale. Premio Nobel nel 1986 (condiviso con il biochimico Stanley Cohen), ha ricevuto il titolo di Senatore a vita della Repubblica Italiana nel 2001. Muore a Roma nel 2012 all’età di 103 anni, restando fonte di ispirazione per altre donne che nelle generazioni future si avventureranno nel mondo della ricerca scientifica. (da 9Colonne)