DAL MIUR IL PROGRAMMA RITA LEVI MONTALCINI, BANDO PER 24 RICERCATORI
 
Il Miur (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca), nei giorni scorsi, ha presentato il bando “Rita Levi-Montalcini” per l’assunzione di ricercatori a tempo determinato, per alcune università italiane; questo bando, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale prevede un programma che prevedrà almeno un impegno di tre anni ed è rivolto a tutti ricercatori che svolgono la loro attività all’estero da almeno tre anni.
 
L’obiettivo del bando è quello di scegliere 24 ricercatori che devono rispondere ai seguenti requisiti:
  • aver conseguito il titolo di dottore di ricerca, o equivalente, successivamente al 31 ottobre 2010 ed entro il 31 ottobre 2013;
  • risultare, al momento di presentazione della domanda, stabilmente impegnati all'estero da almeno un triennio in attività didattica o di ricerca presso qualificate istituzioni universitarie o di ricerca.I servizi prestati all'estero in ragione di borse di studio o di finanziamenti ottenuti in Italia non sono computabili ai fini della maturazione del triennio di attività di ricerca o di didattica svolto all'estero. Nel corso del triennio precedente alla presentazione della domanda, gli studiosi non devono aver ricoperto alcuna posizione (ricercatori a tempo determinato, assegnisti, contrattisti, dottorandi anche iscritti a corsi di dottorato in co-tutela con università e centri di ricerca stranieri, titolari di borse di studio) presso enti/istituzioni universitarie e non, nel territorio dello Stato italiano.
Per partecipare al bando è necessario inviare le domande, con riferimento alle università che hanno dichiarato la disponibilità a partecipare, esclusivamente per via telematica entro il 15 marzo 2017.  I 24 ricercatori selezionati stipuleranno con l'ateneo il contratto a tempo determinato, prendendo servizio entro gli otto mesi successivi all'assunzione della delibera del Consiglio di amministrazione.

Il Miur, successivamente alla stipula del contratto, provvede al trasferimento all'università dell'importo accordato per l'esecuzione dell'attività di ricerca e per la corresponsione del trattamento economico onnicomprensivo, pari al 120% del trattamento iniziale spettante al ricercatore.

Entro i novanta giorni antecedenti la scadenza di ciascun anno di durata del contratto, il ricercatore presenta al Dipartimento dell'università presso cui svolge la propria attività di ricerca una prima relazione e, al termine della durata complessiva del contratto, un report finale. Quest'ultimo, insieme al parere espresso dal Dipartimento, deve essere trasmesso al Miur entro trenta giorni. Al termine del contratto il Dipartimento è tenuto a presentare al Ministero il rendiconto finanziario del progetto.