CREMONA: AL TORRIANI UN'AULA INTITOLATA A RITA LEVI-MONTALCINI E LA CHIUSURA CORSO "KALEIDOSCOPRO"
 
Sabato scorso,  16 dicembre all''Istituto d'Istruzione Superiore J. Torriani di Cremona si è concluso, alla presenza di Piera Levi-Montalcini, presidente dell'Associazione Levi-Montalcini, il primo dei due percorsi di "KALEIDOSCOPRO: il fascino delle STEM, tra esperimenti, racconti e testimonianze". Un progetto, realizzato con il contributo del Dipartimento per le Pari Opportunità, con l'obiettivo di promozione e diffusione delle discipline STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics), tramite attività basate su metodologie didattiche innovative e partecipative che ne favoriscano la conoscenza e l'approfondimento, in un'ottica inclusiva e con particolare attenzione al ruolo delle donne negli ambiti scientifici.

Per tale occasione Piera Levi-Montalcini ha offerto alla platea presente la sua esperienza alla luce del lavoro svolto accanto alla Zia Rita, premio Nobel per la Medicina alla quale è stato intitolata l'Aula per l'Accoglienza dell'IIS J.Torriani.

Il progetto "KaleidoScopro" si è sviluppato in 5 incontri da settembre a dicembre e ha visto coinvolti docenti dell'IIS J.Torriani ed esperti del LabTalento dell'Università di Pavia, del Politecnico di Milano (sede di Cremona) e dell'associazionismo femminile territoriale (Club Soroptimist sede di Cremona) con la collaborazione delle studentesse e degli studenti del Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate (classi quarte) come tutor impegnati nel ruolo di peer educator.

Le attività sono sempre state molto partecipate, ogni incontro si è svolto con modalità interattive permettendo ai partecipanti di sperimentare attività di problem solving.

Il 12 gennaio si svolgerà l'ultimo incontro del percorso dedicato alle studentesse e agli studenti della scuola secondaria di primo grado. In allegato il flyer e il piano esecutivo delle attività.

"Un tema – spiega Piera Levi-Montalcini -  questo  di grande interesse e attualità quello affrontato sabato perché recentemente le ricerche in ambito di differenze di genere si sono focalizzate sulle cosiddette discipline STEM (Scienze, Technology, Engineering, Mathematics) dove il divario tra maschi e femmine sembra essere particolarmente significativo. I dati statistici raccolti dal MIUR rivelano una scarsa presenza femminile nella popolazione scolastica e universitaria dei percorsi tecnico scientifici. Tale divario è presente anche nel mondo lavorativo, dove le "quote rosa" impegnate in carriere tecnico-scientifiche sono ancor meno rappresentative".

"Interessante – aggiunge - anche evidenziare come abbiano partecipato al percorso 25 alunne/i (19 femmine e 6 maschi,) delle scuole primarie della città di Cremona e provincia (con una presenza femminile superiore al 60% come richiesto dal bando)".